I PROGETTI:

Vittorio Corsini

Trailer

2019

Fabio Genovesi, ispirato dal Cinema Passerotti di Peccioli, ci ha regalato La Messa in cinemascope. Narrata dallo stesso autore, la storia trova modalità di ascolto nella nuova installazione di Vittorio Corsini, Trailer, all’interno dell’ex cinema del paese. L’artista interviene su una delle poltroncine collocate nella platea creando una sorta di postazione “fantastica” che grazie all’interazione con i visitatori trasporta in una dimensione sonora e visiva fuori dal tempo. I ricordi di Genovesi bambino si fanno memoria collettiva e la voce dell’autore diventa magicamente quella del cinema: “(…) di colpo le luci si spegnevano e partiva la musica fortissima dagli altoparlanti, allora tornavo con gli occhi spalancati là davanti, e mi tenevo forte al legno del sedile, pronto a una nuova messa in onore delle mie divinità preferite che erano Godzilla, King Kong, Dracula, Frankenstein e altri mostri favolosi. (…) E poi, all’epoca, i film erano magici, e somigliavano davvero a entità superiori e venerabili. Infatti ti aspettavano lì, nel loro tempio, ed eri tu che dovevi andare ad adorarli. Nei cinema, che erano tantissimi in ogni città e cittadina, ma anche nei posti più piccoli e sperduti, quelli che ci passi per caso e anzi per sbaglio, e non immagini l’inestimabile, sbilenca bellezza delle persone che ci vivono, uniche ed estrose e con la mente che ribolle di idee folli e geniali insieme, che in città non c’è mai il tempo di considerare

Tiziano Scarpa: “quella sedia metallica, un’eccezione in mezzo alle altre di legno chiaro. C’è sempre un pensatore dissidente, nella folla che obbedisce alla dittatura dell’immagine. C’è sempre qualcuno che si distrae e sente un’altra voce dentro di sé – come quella che risuona nella sala adesso – e fa un paso indietro, e vede se stesso da fuori e si mette a riflettere su ciò che sta vivendo, lì seduto in mezzo a tutti quanti, e invece di guardare lo schermo punta gli occhi da qualche altra parte, per aria, in alto, dove il pensiero turbina in una spirale di luce”.

Pietro Gaglianò: “Nel Nuovo Cinema Passerotti, l’unico edificio non religioso tra quelli coinvolti nel progetto, la voce di Fabio Genovesi mette in scena l’emozione di una drammaturgia secolare: “la mia chiesa era il Cinema Giardino”. Lungo la fila omogenea delle sedie ribaltabili in legno spicca quella sostituita da Corsini, in una posizione leggermente decentrata, nel secondo settore della piccola platea. Identica alle altre nella forma, nell’allineamento in ranghi e nel facile meccanismo di seduta, così familiare a chiunque abbia passato del tempo nel buio di vecchie sale cinematografiche, si stacca dalla continuità per via del materiale: un lucidissimo acciaio inox, splendente e nitido. Sulla sua superficie si riflette la luce di una spirale in neon installata sul soffitto (altro medium ricorrente nel lavoro dell’artista). La spirale, con il suo moto infinito, segue il corso dei film che una volta, quando l’autore era bambino e poi adolescente, potevano essere visti più volte, entrando dopo l’inizio, uscendo prima del secondo o del terzo finale. Corsini e Genovesi compongono una liturgia laica e gioiosa che invoca il senso profondo della religione: salvare da tutti i peccati e soprattutto “da quello più grave di tutti, che è sprecare la vita nel grigiore della noia”, come si ascolta sul finale de La messa in cinemascope”.


Bibliografia
VOCI un coro a Peccioli per un progetto di Vittorio Corsini, con una narrazione di Tiziano Scarpa e un testo critico di Pietro Gaglianò, Gli Ori 2021, Pistoia.


PHOTOGALLERY

SCHEDA OPERA

Artista Vittorio Corsini
Titolo Opera Trailer
Data 2019
Tecnica Acciaio, inox, neon e voce narrante
Tipologia Installazione

DOVE SI TROVA


Peccioli, Cinema Passerotti

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